Cerca |
|
|
|
Progetto
Ovidio - database
|
|
|
|
autore
|
brano
|
|
Cicerone
|
De Natura Deorum III,59
|
|
originale
|
|
[59] Venus prima Caelo et Die nata, cuius Eli delubrum vidimus; altera spuma procreata, ex qua et Mercurio Cupidinem secundum natum accepimus; tertia Iove nata et Diona, quae nupsit Volcano, sed ex ea et Marte natus Anteros dicitur; quarta Syria Cyproque concepta, quae Astarte vocatur, quam Adonidi nupsisse proditum est. Minerva prima, quam Apollinis matrem supra diximus; secunda orta Nilo, quam Aegyptii Saietae colunt; tertia ilIa, quam a love generatam supra diximus; quarta Iove nata et Coryphe Oceani filia, quam Arcades Korian nominant et quadrigarum inventricem ferunt; quinta Pallantis, quae patrem dicitur interemisse virginitatem suam violare conantem, cui pinnarum talaria adfigunt.
|
|
traduzione
|
|
59. Una prima Venere nacque dal Cielo e dalla dea del giorno ed a lei ? consacrato il tempio che avemmo
occasione di vedere in Elide; una seconda sorse dalla spuma del mare e dalla sua unione con Mercurio sappiamo che
nacque il secondo Cupido; la terza, figlia di Giove e di Dione, and? sposa a Vulcano, ma sappiamo che da lei e da
Marte nacque Antero; la quarta nacque da Siria e da Cipro: prende il nome di Astarte e si tramanda che abbia sposato
Adone.
La prima Minerva ? la madre di Apollo di cui s'? gi? detto; la seconda ? la figlia dei Nilo che gli Egiziani
venerano a Sais; la terza ? la nota figlia di Giove di cui si ? parlato; la quarta nacque da Giove e da Corife, figlia
dell'Oceano, ed ? quella che gli Arcadi invocano col nome di Korian e che la tradizione ci presenta quale inventrice
delle quadrighe; la quinta ? la figlia di Pallante che si dice abbia ucciso il padre che voleva attentare alla sua verginit?:
viene rappresentata coi sandali alati.
|
|
|
|
tutto
il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti,
ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski
|
|
|